Si è svolto, mercoledì 11 Settembre, a Roma un incontro tra i vertici di Anas e l’impresa incaricata della realizzazione della Variante alla Tremezzina, Consorzio Sis, per affrontare le tematiche inerenti alla gestione dei materiali provenienti dagli scavi delle gallerie per i quali, come è noto, è stata rilevata la presenza di idrocarburi pesanti e arsenico.
Nei prossimi giorni Anas trasmetterà una relazione ambientale alla Regione Lombardia, contenente i dati forniti dalla ditta appaltatrice, consentendo così di avviare un confronto con gli Enti territorialmente competenti per l’individuazione dei siti di destinazione finale del materiale proveniente dagli scavi.
Nel frattempo, l’impresa continuerà ad operare sul cantiere con una forza lavoro di circa 70 addetti, svolgendo altre attività previste nel Progetto esecutivo, tra le quali anche il trasporto del materiale già stoccato. I lavori e le altre attività di cantiere, infatti, non si sono mai fermati.
E in occasione dell’incontro di ieri l’impresa ha confermato l’intenzione di voler proseguire le attività in corso fatta eccezione per gli scavi, che potranno riprendere a valle della definizione delle modalità di gestione e dei siti di destinazione del materiale di scavo.